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Degli adorabili crypto-gattini stanno intasando la rete Ethereum

Può un’app crypto essere troppo facile e divertente?

Potrebbe questo essere il caso sulla blockchain Ethereum, dove un progetto sta riscontrando un successo tale da mettere pressione alla tecnologia della rete. Pensato come un Tamagotchi decentralizzato, CryptoKitties sembra colpire al cuore i nuovi utenti, rendendo Ethereum divertente ed accessibile per tutti coloro che non possiedono nozioni da ‘nerd’.

L’app, che utilizza la blockchain di Ethereum per creare queste crittografiche ‘palle di pelo’ carine e coccolose, è già diventata la più popolare sulla rete Ethereum, per cui gli utenti hanno già speso 3 milioni di dollari in totale per accudire, comprare e vendere gli item in-game, raggiungendo il milione di dollari di transato solo nella giornata di ieri. Al momento, un cucciolo medio ha una valutazione di 100$ in Ether (ETH). Ma l’app sta intasando il network Ethereum, allungando i tempi delle transazioni.


“A causa dell’intenso traffico, abbiamo incrementato la fee per le nuove nascite da 0.001 ETH a 0.002 ETH. Questo darà la sicurezza che i tuoi cuccioli nascano in tempo!” ha tweettato il team di CryptoKitties, aggiungendo delle Emoji a sirena per porre l’accento sull’importanza della situazione.

Nella sua breve vita, CryptoKitties è cresciuta fino a far registrare il 20% di tutte le transazioni Ethereum, e sembra che la percentuale sia destinata a crescere. Sebbene non sia l’unico colpevole dietro i ritardi nelle transazioni in Ethereum, come lo stesso Nick Johnson, sviluppatore di Ethereum ha suggerito, è sicuramente uno dei tanti ed è quantomeno quello su cui tutti puntano il dito, mettendo così in evidenza i limiti della valuta.

Johnson aggiunge, parlando con CoinDesk:

“CryptoKitties è sicuramente uno dei fattori che contribuisce alla congestione del network, ed è quello che ci ha portato oltre il limite da mostly-full a full block negli scorsi giorni”

Un sottopancia incasinato

Il problema è alquanto ironico, vista la propaganda secondo la quale Ethereum è un ‘world computer’, che ospita un’infinita serie di app decentralizzate, sostituendosi l’internet.

Con queste aspirazioni, potrebbe sembrare strano che un’app per il trading di cuccioli alieni riesca a congestionare la rete, ma proprio la maniera in cui funziona la blockchain – con ogni transazione che necessita di tutti i nodi della rete prima di procedere – limita il numero delle transazioni che possono essere fatte in contemporanea. Questo vuol dire non solo che un numero insensato di transazioni di cuccioli può intasare la rete, ma può anche aggiungersi alle spese dell’utilizzo della rete Ethereum. Non è dato sapere se è giusto puntare il dito contro CryptoKitties, ma è buffo pensare che dei cuccioli stiano creando una nuova consapevolezza nell’incasinato sottopancia delle blockchain pubbliche, compresi Ethereum, Bitcoin e molti altri: la scalabilità.

“Potrebbe anche affrettare l’espansione di Ethereum”, tweetta il chief information officer di BlockTower, Ari Paul.

Altri hanno avanzato parallelismi con l’accesissimo dibattito sull’espansione del Bitcoin – quest’anno si sono visti diverse split dalla blockchain originaria di bitcoin per creare nuove versioni del protocollo, nel caso di Bitcoin Cash alzando il limite del blocco per supportare più transazioni. Johnson Lau, contributore di BitCoin Core, tweetta: “Abbiamo bisogno di Ethereum Cash o molti cuccioli moriranno”

Una manna dal cielo mascherata?

Come sempre, che riteniate CryptoKitties sia un fatto positivo per la comunità Ethereum o meno, dovrete supportare il protocollo dall’inizio.

I supporter di Ethereum hanno così motivo per essere eccitati: un’app sta finalmente mostrando di cosa sia capace la piattaforma, come sottolineato su un thread di Reddit, che plaude al gioco come un proof-of-concept di successo. “Sono felice che questi smart contract stiano producendo una varietà di use cases al di là della mera speculazione” ha detto Phil Daian, ricercatore della The Initiative for Cryptocurrencies & Contracts (IC3), riferendosi alla gara speculativa generata da migliaia di ICOs lanciate sulla blockchain.

Anche Buterin ha aggiunto con un tweet: ‘A dir la verità, mi piace questo gioco di cuccioli digitali. Illustrano molto bene come il valore di una blockchain prescinda dall’applicazione, che verrebbe immediatamente chiusa da banche o governi che non la usano’ Martin Köppelmann, fondatore dell’app Ethereum ‘Gnosis’ (GNO), ha fatto eco al  diffuso sentimento, dichiarando a CoinDesk:

“Se ha così successo, rivelerà i punti deboli della tecnologia attuale ma alla fine la migliorerà, e se le fee aumentano, tanto meglio. Sono per la sperimentazione”.

Fonte: Coindesk

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