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Portafoglio

Composizione portafoglio “2018, The Alt Year” [23.12.2017]

Piattaforma utilizzata per il trading: Binance.com

Portfolio tracker: altpocket.io

Totale investimento: 4800 USD, circa 0.32 BTC al 23 dicembre 2017

Previsione al 23 dicembre 2018: circa 60000 USD, 1 BTC

Questo sarà un portafoglio leggermente dinamico: il 1 gennaio, verrà prelevato il 5% dei profitti e partire da 3000€ (cioè, se per esempio sul conto risultano 3001, allora verrano prelevati 5 centesimi, se invece ci sono 5000€, verrano prelevati 100€, cioè il 5% di 5000-3000 = 2000€). Dal 1 febbraio in poi, verrà prelevato il 5% su tutto il portafoglio. E’ un modo per capire se, in 12 mesi, si riesce a riprendere anche più di quanto investito, prelevando solo una piccola quantità al mese, e lasciando comunque il resto a fruttare.

Le percentuali sono espresse con il cambio su BTC (in ordine di grandezza dal più presente al meno presente):

  • 800.70 Ripple (XRP): 19%
  • 0.20 Bitcoin Cash (BCH): 13%
  • 0.43 Dash (DASH): 11%8.00 NEO (NEO): 10%
  • 45.00 EOS (EOS): 8%
  • 75.00 MIOTA (IOTA): 6%
  • 0.34 Ether (ETH): 5%
  • 49.75 Binance Coin (BNB): 5%
  • 599.40 Cardano (ADA): 5%
  • 0.01 Bitcoin (BTC): 4%
  • 0.40 Litecoin (LTC): 2%
  • 2.73 Ether Classic (ETC): 2%
  • 6.00 OmiseGO (OMG): 2%
  • 58.00 Storj (STORJ): 2%
  • 4.00 Waves (WAVES): 1,5%
  • 171.00 Verge (XVG): 1,5%
  • 298.00 Stellar Lumens (XLM): 1%
  • 0.10 Monero (XMR): 1%
  • 0.04 Zcash (ZEC): 0,5%

Spiegazione: il portafoglio è stato creato con l’intenzione di avere poco come rifermento il Bitcoin, puntando invece sulla crescita al cambio con BTC di monete che dimostrano un potenziale ancora inesplorato. Tra queste:

  • XRP che il prossimo anno dovrebbe cementare la sua posizione di forza come “blockchain per le banche”;
  • EOS che dovrebbe realizzare il progetto di block.one a metà luglio;
  • IOTA che ha grandissime previsionie di crescita in seguito alla crescita dell’ecosistema basato su tangle;
  • NEO che potrebbe diventare l’unica cryptovaluta cinese accettata dal governo;
  • Cardano, che è definito l’Ethereum cinese – e il Giappone transa circa il 30% del volume di Ethereum, ad oggi;
  • Zcash e Monero, che sono monete anonime e potrebbero diventare un bene rifugio per determinati ambiti;
  • Stellar, che sta ampliando sempre di più l’ecosistema (ora anche con IBM);
  • DASH, che ha sempre più senso di esistere come cash digitale;
  • StorJ, che potrebbe essere la migliore applicazione di storage decentralizzato;

Le altre monete, invece, risultano una pura scommessa.

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