Il Dipartimento delle finanze Irlandese ha proposto la creazione di un nuovo gruppo di lavoro blockchain, il Blockchain Working Group, per contribuire a creare una regolamentazione coerente tra le agenzie governative.
Rivelato in un nuovo rapporto intitolato “Valute virtuali e tecnologia blockchain”. Il gruppo di lavoro mirerebbe ad un approccio coordinato alle regole relative alle criptovalute e a monitorare gli sviluppi della tecnologia blockchain, affrontando le considerazioni sollevate dai consumatori, dall’industria, dall’UE e governi in tutto il mondo.
Il dipartimento finanziario stima che il 6,3% del capitale di rischio investito nel paese, dal 2012 al 2016, sia andato a imprese blockchain con sede in Irlanda, una cifra che smentisce il capitale investito in tali progetti in tutto il Regno Unito e la Svizzera.
Gli autori del rapporto esortano i legislatori a fornire chiarezza ai consumatori su quali protezioni sono disponibili quando si effettuano transazioni con valute virtuali. Bisogna fornire agli imprenditori un quadro normativo chiaro e “dotare l’Irlanda di un vantaggio competitivo differenziato nell’assicurare investimenti diretti esteri” in progetti blockchain.
Continuano a mettere in guardia sull’attività criminale e la volatilità, ma assumono una visione ottimistica, dicendo:
“Sebbene la criminalità associata alle valute virtuali rappresenti un rischio per i governi, vi sono prove che suggeriscono che la maggior parte delle valute virtuali sono acquistate da investitori e legittimi proprietari”.
Il documento suggerisce inoltre che la tecnologia blockchain potrebbe contribuire a migliorare l’efficienza e l’affidabilità in tutto il settore finanziario, compresi gli accordi sui titoli.