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Crypterium: Cryptobank for Cryptopeople

Fresca di ICO, durante la quale ha raccolto l’equivalente di 51 milioni di dollari raggiungendo il soft-cap in sole 5 ore, Crypterium si prefigge di diventare la criptobanca del futuro, ma riuscirà effettivamente a rivoluzionare il settore finanziario?

Il progetto di Crypterium è tanto semplice quanto audace: creare una “banca virtuale mobile” che consenta a chiunque di effettuare acquisti utilizzando criptovalute, in modo semplice, facilmente accessibile a tutti e con basse fees. Infatti, in questo momento, uno dei problemi fondamentali da risolvere per poter raggiungere l’adozione di massa è rendere più fruibili le criptovalute, abilitando semplici sistemi di pagamento che possano essere compresi dalla maggior parte della popolazione e che riescano effettivamente a sfruttare le potenzialità delle criptovalute nella vita di tutti i giorni.

I servizi che Crypterium intende fornire sono molteplici:

  • Mobile Cryptowallet & Smart Exchange: possibilità di pagare istantaneamente con criptovalute diverse, tramite l’NFC dello smartphone o con lo scan di un codice QR, e di effettuare cambi da valuta fiat a valuta virtuale e viceversa;
  • Pagamenti diretti di servizi come ad esempio tasse, costi telefonici, multe, affitti, noleggi, etc;
  • Transazioni di valute virtuali e fiat;
  • Prestiti istantanei gestiti da smart contracts;
  • Depositi di criptovalute con interessi;
  • App per rendicontazione delle vendite per i commercianti;
  • Programma di cash-back.

Solo gli holders del relativo token basato su blockchain Ethereum, standard ERC20 – denominato CRPT – potranno utilizzare i servizi offerti dalla banca, dunque il suo valore è innegabile e, visto che la totalità dei tokens è stata distribuita in fase di ICO, il suo valore non potrà far altro che aumentare se il “sistema bancario” di Crypterium prenderà effettivamente piede in futuro.

Nel whitepaper di Crypterium è spiegato nel dettaglio quale sarà l’effettiva utilità del token CRPT: questo verrà utilizzato come fuel per le transazioni, qualunque sia la criptovaluta utilizzata per il pagamento; l’ammontare delle fees sarà più o meno dello 0,5% del valore del bene acquistato.

La società ha sede a Tallin, in Estonia, ed è quindi regolata dalle leggi dell’Unione Europea in ambito bancario. Da sottolineare che Crypterium ha già ottenuto dalle autorità estoni le licenze necessarie per operare come istituto finanziario, come exchange e come wallet per valute virtuali.

Le premesse sono più che buone ed il fatto che operi in un noto paese crypto-friendly come l’Estonia fa sicuramente ben sperare. Bisogna però sottolineare che al momento sono tantissimi i progetti concorrenti – primo fra tutti Bankera – e dovrà quindi farsi spazio tra diversi contendenti con simili aspirazioni.

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