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Approfondimenti

Report Money20/20 Asia

Anche quest’anno sono stato a Money20/20. Quando sono stato a Copenhagen per l’edizione europea, ho cercato di apprendere il più possibile, perché non sapevo nulla. Sapevo solo che è un evento dedicato alle banche e, più recentemente, anche al FinTech.

Ho scritto il report completo su Tweaknology, perché la copertura che ho cercato di fare era più di carattere generalistico sulla direzione che stava prendendo il sistema di pagamenti del futuro.

Money20/20 Asia - 4

Questa volta, invece, la situazione era un’altra: Money20/20 Asia, a Singapore. Lo scopo era preciso: capire come e in quale misura la blockchain stesse influenzando il percorso delle banche e delle startup fintech. E bisognava capirlo dall’Asia, che è il mercato più influente da qui ai prossimi 20 anni. E non solo fino al 2020.

Il mercato asiatico è enorme: comprende gli 1.7 miliardi di cittadini cinesi (di cui circa 900 milioni già digitalizzati), il miliardo di cittadini indiani e il piccolo, ma estremamente attivo, mercato del sud-est asiatico: Filippine, Malesia, Thailandia, Indonesia e, appunto, Singapore.

Il potenziale e la competizione è enorme: la vera impresa non è quella di tenere appesi i già digitalizzati, ma di far entrare la grandissima massa critica che ancora non ha accesso nemmeno al piccolo credito. E’ qui che la forza della blockchain può democratizzare la libertà finanziaria.

Grab @ Money20/20 Asia - 2

Nel sud-est asiatico, una delle più popolari app di ride-sharing non è Uber, ma Grab. Grab include corse in auto, food delivery, e ora anche trasferimento di denaro, con GrabPay.  Vogliamo abilitare sempre più micro-imprenditori ad avere un lavoro stabile ed una libertà finanziaria” dice Anthony Tan, Co-Founder & CEO di Grab, “e vogliamo arrivare a 100 milioni entro il 2020. Vogliamo attivare la nuova generazione di imprenditori”.

“L’inclusione finanziaria è il nostro core business, non è una conseguenza del nostro business model.”

Grab sta diventando anche un’istituzione finanziaria: con l’annuncio di Grab Financial, Grab diventerà un sistema di pagamento, un programma fedeltà, un network di agenti e un provider di servizi finanziari.

Grab @ Money20/20 Asia
Grab @ Money20/20 Asia

E farà tutto con l’aiuto di OVO (wallet digitale), Credit Saison (banca giapponese) e Chubb (compagnia assicurativa), con cui ha annunciato le partnership proprio a Money20/20 Asia.Grab è certo la più importante da prendere in considerazione, ma non è l’unica: dalla Cina, infatti, è arrivata AliPay, la piattaforma di pagamenti operata da Ant Financial Services Group che ora serve anche Cambogia, Myanmar, Laos, le Filippine, Malesia e Singapore.

AliPay ha una fortissima presenza in Cina e l’espansione del sud-est asiatico significa che il mercato è terreno fertile con altissimi margini di crescita. Ci sono anche altre iniziative, seppur più piccole, ma che hanno ugualmente significato: basta fare giusto qualche ora di viaggio in aereo e accorgersi che Nira, startup indiana, sta lavorando duramente per dare un’identità finanzaria ai millennials indiani che non hanno un credit score e non sono quindi idonei ad avere un conto in banca o un prestito a breve termine, per esempio, per i loro studi.

Ed è qui che viene in mente che le criptovalute hanno democratizzato l’accesso al credito, probabilmente spingendo sempre più persone a trovare soluzioni all’interno della situazione economica attuale. Ognuno può creare criptovalute grazie ad un computer che fa mining.

Ma le criptovalute hanno anche cambiato le modalità di trasferimento del denaro, che prima (e purtroppo ancora oggi, in molti casi) passano attraverso tantissimi intermediari e hanno dei costi esorbitanti. Le cosiddette “remittances”, in inglese.

Money20/20 Asia - 4
Money20/20 Asia – 4

La startup sud-coreana MOIN usa blockchain e criptovalute per semplificare, in maniera regolamentata, il trasferimento di denaro in Sud Corea. Ad oggi la startup ha circa 10.000 utenti e mira ad ampliare la sua posizione, ma non è l’unica che si sta occupando di questo.

In generale, la sfida delle “remittances” è al centro del dibattito da molti anni: nei prossimi 1-3 anni la direzione è chiara. I costi di servizio saranno abbattuti completamente, nessuno ha dubbi. Ma solo per il mercato consumatori, che sposterà tanto denaro ma in tante piccole transazioni.

“Il vero mercato sarà quello del trasferimento di denaro in grandissima quantità e soprattutto ad una frequenza altissima, quello tra le imprese”, dice Jack Zhang, Co-Founder & CEO di AirWallex, startup che si occupa proprio di questo. Per ora, la blockchain non è ancora pronta a processare migliaia di transazioni al secondo, e soprattutto non è ancora considerato un metodo di pagamento istituzionale. “SWIFT continuerà ad essere il metodo di pagamento predefinito per una certa serie di operazioni finanziarie”, continua Zhang.

Ma un passo avanti c’è, da parte delle istituzioni finanziarie: “La Bank of England, sta aprendo i metodi di pagamento anche alle non-banche”, commenta Lukas May, Head of Banking di TransferWise, azienda che permette agli utenti di inviare denaro a costi bassissimi.

“La sfida sarà quella di fornire davvero una fantastica esperienza per l’utente”

Ed è una sfida da prendere molto seriamente.“E’ tutto da scommettere sull’esperienza da mobile”, commenta Kris Marszalek, Co-Founder & CEO di Monaco.

Lo sanno bene quelli di Monaco, azienda che opera nel settore delle criptovalute e che ha rilasciato un suo token, MCO, con il quale è riuscita a finanziarsi circa 26 miliardi di dollari nella ICO che è avvenuta a metà 2017. Monaco è 5 Star Sponsor di Money20/20 Asia, e il suo prodotto è un wallet con carta di debito associata che permette di pagare nella vita reale usando le criptovalute, scambiando velocemente le criptovalute con valuta fiat.

“Siamo venuti qui, facendo le cose in grande proprio a questo evento che è dedicato al mondo bancario, per dare un segnale forte: ci siamo anche noi, non siamo fuffa”, mi dice Rafael Melo, il CFO di Monaco, durante una chiacchierata al loro stand, uno dei più grandi dell’esposizione. Monaco ha manifesti ovunque: sulle scale mobili, all’entrata. Ha persino sponsorizzato il bar all’ingresso, che durante l’evento viene chiamato il “Monaco Cafè”.

Il wallet di Monaco è ora disponibile al download, ma l’accesso è solo su invito. Per ora sono supportate sono 4 criptovalute: Bitcoin, Ether, Binance Coin e, appunto, Monaco. Ma il piano è quello di supportarne moltissime altre già entro la fine del 2018. Così che tutti possano goderne i benefici. Si tratta sempre di questo, dopotutto: inclusione e libertà finanziaria.

Blockchain workshop @ Money20/20 Asia
Blockchain workshop @ Money20/20 Asia

“Il ruolo delle criptovalute è quello di dare potere alla community”, commenta in un workshop sulla blockchain, professore alla Singapore University of Social Science e investitore in Zcash e Qtum.

“Il ruolo della blockchain si può sintetizzare in 5 D: Digitalizzare, Disintermediare, Democratizzare, Decentralizzare, Diminuire.” 

Se un progetto soddisfa queste queste 5 D, allora può avere successo. Non tanto perché deve rispettare degli standard prefissati, quanto perché deve rispondere all’esigenza progressista e liberale dell’inclusione e della libertà finanziaria, che qui a Money20/20 Asia sembra un manifesto al quale anche le banche classiche vogliono attenersi.

Money20/20 Asia - 5
Money20/20 Asia, startups fighting back corporations in the AI challenge

Come per dire che è impossibile frenare o fermare la nuova rivoluzione democratica dopo l’internet, e che il miglior modo per vincere è assorbire questa nuova cultura. I 2 anni che ci separano dal 2020 saranno pieni di test, di prove di forza di startup che cercheranno di integrare le loro innovazioni nei sistemi di pagamento tradizionali di banche e istituzioni. Startup come ULedger, Wyre e Blocko, che offrono soluzioni blockchain permissionless e permissioned e API di alto livello.

Money20/20 Asia - 3
Money20/20 Asia – 3

Insomma, Money20/20 Asia è stato tanta roba. Tante promesse e soprattutto l’intenzione, da parte di tutti (l’Autorità Monetaria di Singapore ha annunciato che sta lavorando con la Bank of Canada per sistemi di pagamento trans-nazionali basati su blockchain), di dare a tutti la possibilità di possedere denaro, poterlo utilizzare e poter generare economia.

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