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Settimana 2, Dicembre 2017

E’ passato più di un mese dall’ultima analisi, ed in un mese, si può dire, è cambiato tutto. Oppure, a seconda dei punti di vista, non è cambiato niente.

Bitcoin ha raggiunto vette mai viste prima d’ora, toccando, in alcuni mercati la cifra di circa 19000 USD. Coinbase, il più facile ed intuitivo exchange, ha bloccato gli scambi per qualche ora a causa di una forte congestione della blockchain e dei loro sistemi interni. Nell’ultima settimana soltanto, Bitcoin ha fatto un +20/30% giorno su giorno, che non si vedeva da maggio, ai tempi in cui un Bitcoin non superava i 2000€. Questa repentina salita verso nuovi massimi ha molte cause, di diverso peso specifico:

  • Sono stati annunciati i futures su Bitcoin, ovvero dei contratti che, stipulati, impegnano la parte sottoscrivente a comprare o vendere in data futura ad un certo valore;
  • Il Bitcoin è ora discusso in TV, alla radio, e quindi molta più gente si sta interessando, e quindi investendo anche piccole somme;
  • Il SegWit2x non è stato più fatto, e questo ha rassicurato molti detentori di grandi percentuali di moneta circolante a rimanere all’interno del sistema.

Forse non tutti lo sanno, ma al giorno d’oggi il Bitcoin non è più visto come il sistema di pagamento idealizzato da Satoshi Nakamoto. E’ più uno Store of Value, una riserva di valore, e in quanto tale gli scambi che vengono effettuati sono relativamente pochi. Si contano circa 330.000 transazioni al giorno su rete Bitcoin, che spostano un volume di circa 1.000.000 di BTC. E’ facile notare che si tratta di 1/16 dell’intera massa monetaria esistente. Il resto, ovvero circa 15.000.000 di BTC, sono:

  • Persi in qualche discarica in un Hard Disk;
  • Persi in qualche wallet online di cui il proprietario non ricorda la chiave privata o la password;
  • Tenuti in HODL per altri X anni.

Questo fa pensare che in realtà, il potenziale di BTC possa essere molto più basso ma al contempo molto più alto, perché se tutti comprassero e vendessero moneta, il prezzo sarebbe sicuramente più basso ora perché ci sarebbe un equilibrio maggiore di domanda e offerta. Tuttavia, è anche vero che il prezzo attuale di un BTC (circa 14.000 USD al momento della scrittura) è molto più alto del normale poiché gli investitori che stanno pompando il prezzo in alto potrebbero essere gli stessi che poi, sottoscrivendo dei futures al ribasso, guadagnerebbero due volte: una con l’aumento del prezzo della moneta, e la seconda con l’acquisto a prezzo ribassato dai futures.

In realtà, secondo le mie analisi effettuate qualche mese fa, un Bitcoin ad oggi dovrebbe avere un prezzo di circa 10.000 USD. Questo calcolando una crescita media mese su mese del 20% e calcolando che, in occasione di fork ed eventi particolari, il prezzo più aumentare anche del 50% da un mese all’altro. E’, ovviamente, una previsione semplicistica, che però rende l’idea del potenziale che potrebbe avere BTC come cryptovaluta-oro, e quindi con poche transazioni sulla blockchain.

BTCEUR Bitstamp Chart su TradingView, 10.12.2017
BTCEUR Bitstamp Chart su TradingView, 10.12.2017

Tralasciando la visione a lungo termine e concentrandosi invece su quella a breve termine, sembra che ci sia un pattern a triangolo che identifica in probabile incrocio a rialzo proprio in queste ore, a circa 11.460 EUR, che potrebbe portare a massimi più elevati dei giorni scorsi in pochi giorni, quindi oltre la soglia del 14.000 EUR già entro domenica prossima.

Tutte le altcoin, tra cui Ether (ETH), Bitcoin Cash (BCH), IOTA (IOT), Litecoin (LTC) e Monero (XMR), hanno positivamente subito il rialzo di BTC, portandosi ad un medio +30% rispetto lo scorso mese. Sulla base di alcuni eventi, e in previsione di altri, è interessante tenere d’occhio Bitcoin Cash, poiché sul sito ufficiale ogni giorno viene aggiornata una lista contenente i prodotti e servizi che accettano la moneta come sistema di pagamento. Un buon ecosistema, come insegna la storia del Bitcoin, è la migliore arma per creare un sistema solido e che attiri molti investitori.

IOTBTC Bitfinex Chart su TradingView, 10.12.2017
IOTBTC Bitfinex Chart su TradingView, 10.12.2017

Un’altra moneta da guardare ogni giorno è IOTA. Di recente, la IOTA Foundation ha annunciato il lancio della piattaforma Data IOTA, una piattaforma pilota che mostra le potenzialità del progetto dedicato ad abilitare l’Internet of Things su sistemi decentralizzati. IOTA ha avuto un apprezzamento di oltre il 200% nelle ultime due settimane, e la corsa potrebbe non essere ancora finita. I0, personalmente, continuerò a comprare IOTA perché credo nel progetto. IOTA è una delle poche monete che, in queste ultime due settimane, ha avuto un apprezzamento importante anche al cambio con BTC.

DASH si sta sempre più rivelando la moneta “contante” su blockchain. Dopo i grandissimi problemi che tutt’ora affliggono la rete Ethereum, l’intasamento del Tangle IOTA (che, tra l’altro, opera senza commissioni sulle transazioni) e la lentezza della rete Bitcoin, la blockchain DASH rimane invece veloce, con basse commissioni e la moneta ha subito un positivo trascinamento dall’apprezzamento di BTC. Ora un DASH si può acquistare per circa 680 USD ma, se la situazione dei “competitor” non cambia, la rete potrebbe accogliere sempre più investitori che credono nell’idea che una volta Satoshi Nakamoto aveva per Bitcoin: un sistema di pagamento facile, veloce e con basse commissioni.

Degli adorabili crypto-gattini stanno intasando la rete Ethereum

Può un’app crypto essere troppo facile e divertente?

Potrebbe questo essere il caso sulla blockchain Ethereum, dove un progetto sta riscontrando un successo tale da mettere pressione alla tecnologia della rete. Pensato come un Tamagotchi decentralizzato, CryptoKitties sembra colpire al cuore i nuovi utenti, rendendo Ethereum divertente ed accessibile per tutti coloro che non possiedono nozioni da ‘nerd’.

L’app, che utilizza la blockchain di Ethereum per creare queste crittografiche ‘palle di pelo’ carine e coccolose, è già diventata la più popolare sulla rete Ethereum, per cui gli utenti hanno già speso 3 milioni di dollari in totale per accudire, comprare e vendere gli item in-game, raggiungendo il milione di dollari di transato solo nella giornata di ieri. Al momento, un cucciolo medio ha una valutazione di 100$ in Ether (ETH). Ma l’app sta intasando il network Ethereum, allungando i tempi delle transazioni.


“A causa dell’intenso traffico, abbiamo incrementato la fee per le nuove nascite da 0.001 ETH a 0.002 ETH. Questo darà la sicurezza che i tuoi cuccioli nascano in tempo!” ha tweettato il team di CryptoKitties, aggiungendo delle Emoji a sirena per porre l’accento sull’importanza della situazione.

Nella sua breve vita, CryptoKitties è cresciuta fino a far registrare il 20% di tutte le transazioni Ethereum, e sembra che la percentuale sia destinata a crescere. Sebbene non sia l’unico colpevole dietro i ritardi nelle transazioni in Ethereum, come lo stesso Nick Johnson, sviluppatore di Ethereum ha suggerito, è sicuramente uno dei tanti ed è quantomeno quello su cui tutti puntano il dito, mettendo così in evidenza i limiti della valuta.

Johnson aggiunge, parlando con CoinDesk:

“CryptoKitties è sicuramente uno dei fattori che contribuisce alla congestione del network, ed è quello che ci ha portato oltre il limite da mostly-full a full block negli scorsi giorni”

Un sottopancia incasinato

Il problema è alquanto ironico, vista la propaganda secondo la quale Ethereum è un ‘world computer’, che ospita un’infinita serie di app decentralizzate, sostituendosi l’internet.

Con queste aspirazioni, potrebbe sembrare strano che un’app per il trading di cuccioli alieni riesca a congestionare la rete, ma proprio la maniera in cui funziona la blockchain – con ogni transazione che necessita di tutti i nodi della rete prima di procedere – limita il numero delle transazioni che possono essere fatte in contemporanea. Questo vuol dire non solo che un numero insensato di transazioni di cuccioli può intasare la rete, ma può anche aggiungersi alle spese dell’utilizzo della rete Ethereum. Non è dato sapere se è giusto puntare il dito contro CryptoKitties, ma è buffo pensare che dei cuccioli stiano creando una nuova consapevolezza nell’incasinato sottopancia delle blockchain pubbliche, compresi Ethereum, Bitcoin e molti altri: la scalabilità.

“Potrebbe anche affrettare l’espansione di Ethereum”, tweetta il chief information officer di BlockTower, Ari Paul.

Altri hanno avanzato parallelismi con l’accesissimo dibattito sull’espansione del Bitcoin – quest’anno si sono visti diverse split dalla blockchain originaria di bitcoin per creare nuove versioni del protocollo, nel caso di Bitcoin Cash alzando il limite del blocco per supportare più transazioni. Johnson Lau, contributore di BitCoin Core, tweetta: “Abbiamo bisogno di Ethereum Cash o molti cuccioli moriranno”

Una manna dal cielo mascherata?

Come sempre, che riteniate CryptoKitties sia un fatto positivo per la comunità Ethereum o meno, dovrete supportare il protocollo dall’inizio.

I supporter di Ethereum hanno così motivo per essere eccitati: un’app sta finalmente mostrando di cosa sia capace la piattaforma, come sottolineato su un thread di Reddit, che plaude al gioco come un proof-of-concept di successo. “Sono felice che questi smart contract stiano producendo una varietà di use cases al di là della mera speculazione” ha detto Phil Daian, ricercatore della The Initiative for Cryptocurrencies & Contracts (IC3), riferendosi alla gara speculativa generata da migliaia di ICOs lanciate sulla blockchain.

Anche Buterin ha aggiunto con un tweet: ‘A dir la verità, mi piace questo gioco di cuccioli digitali. Illustrano molto bene come il valore di una blockchain prescinda dall’applicazione, che verrebbe immediatamente chiusa da banche o governi che non la usano’ Martin Köppelmann, fondatore dell’app Ethereum ‘Gnosis’ (GNO), ha fatto eco al  diffuso sentimento, dichiarando a CoinDesk:

“Se ha così successo, rivelerà i punti deboli della tecnologia attuale ma alla fine la migliorerà, e se le fee aumentano, tanto meglio. Sono per la sperimentazione”.

Fonte: Coindesk

Settimana 4, Ottobre 2017

Quest’ultima settimana possiamo riassumerla dando un’occhiata semplicemente ai grafici di BTC e ETH. Il primo in maniera più evidente del secondo, ma entrambi le monete hanno subito un deciso (e previsto da noi la scorsa settimana) rialzo. Il picco di BTC lo si ha avuto a circa 5250 EUR, che è un nuovo All Time High. Ma la situazione sembra destinata a non cambiare, perlomeno nel breve periodo.

BTC sta inoltre trainando una nuova crescita della capitalizzazione totale di mercato delle monete, ora a circa 171 miliardi di dollari. La dominanza del BTC è circa la 56%.

BTCEUR, chart TradingView 29.10.2017
BTCEUR, chart TradingView 29.10.2017

Il grafico di analisi dell’andamento nell’ultimo mese ci spiega che il pattern da riconoscere è quello in salita, e che la discesa brusca non arriverà prima del 16 novembre, giorno previsto per l’hard fork della blockchain bitcoin con il SegWit2x. Il fork Bitcoin Gold del 23 ottobre, come previsto, non ha prodotto effetti significanti per l’equilibrio di BTC. Anzi, l’hype per l’attesa del fork previsto il 16 novembre ha creato un’espansione del mercato, anche dovuta alle sempre più frequenti menzioni sulla stampa (italiana ed internazionale). Il consiglio è quello di entrare su BTC non più in basso di 4800€, quotazione che potrebbe essere raggiunta entro una settimana. In ogni caso, entrare anche a 5000€ potrebbe voler dire sfruttare un discreto rialzo per i prossimi 7 giorni, che potrebbe sfondare nuovamente la resistenza a 5250 EUR, verso i 5400€, prima di scendere nuovamente sui 5100€.

ETH è imprevedibile e, allo stesso tempo, prevedibile. Nonostante dei pump, infatti, che hanno portato la quotazione ETHEUR a circa 300 EUR senza mai toccarlo nella seconda settimana di ottobre e qualche giorno fa, la situazione sembra piuttosto “normale”. La quotazione si aggira sempre intorno ai 270 EUR: sono possibili, nell’arco di 24-48 ore, margini di profitto intorno al 5%, ma con un occhio di riguardo alle nuove ICO che potrebbero portare un flusso più importante di moneta da EUR, USD o JPY.

top 10 monete con maggior market cap, 29.10.2017
top 10 monete con maggior market cap, 29.10.2017

In generale, l’ultima settimana è stata piuttosto statica per le monete nella top 10 di Coinmarketcap: a parte una crescita di circa il 20% di Bitcoin Cash (BCH), tutte le altcoin più importanti sono rimaste in stallo. In realtà, anche le altcoin meno importanti, e più in basso nella classifica di Coinmarketcap, non hanno visto grossi margini di profitto: da notare solamente GroestlCoin e ION, che nell’ultima settimana, in giorni specifici, hanno visto pump fino al 100%.

Evidentemente il mercato è in trepida attesa per il fork SegWit2x di Bitcoin. Che darà il via ai pump pre-natalizi.

Settimana 3, Settembre 2017

Con la terza settimana di Settembre, inizia il blog posting per analizzare il mercato delle criptovalute (o cryptovalute), completamente in italiano. Sebbene si analizzi principalmente il mercato delle più importanti criptomonete quali Bitcoin (BTC), Ether (ETH), XRP (Ripple) e LTC (Litecoin), non mancherà occasione di analizzare la situazione di criptomonete di secondo livello o di terzo livello. Per semplicità, da questo momento in poi ci si riferirà a criptomonete come semplici monete mentre a monete correnti (EUR, USD, CNY) come fiat. Un glossario del vocabolario utilizzato in questo blog verrà fornito nelle settimane successive alla pubblicazione di questo post. Per poter comprendere appieno i discorsi effettuati in questi post, è necessario almeno seguire le prime 3 lezioni del video-corso di Bitcoin Tutorial.

Il Bitcoin, si sa, è un’incertezza. Ma non ci si deve far abbindolare da chi dice che è uno scam o che potrebbe rivelarsi un investimento alquanto sbagliato. Il bitcoin, ma in generale, ogni moneta, è un mercato in fortissima espansione. Ad oggi, la capitalizzazione totale delle monete è di circa 135 miliardi di dollari. Ci sono 871 monete in circolazione sui 5603 mercati di scambio. Le recenti speculazioni di JP Morgan sono assolutamente inaffidabili. Non posso menzionare una fonte affidabile perché non ho modo di ritrovare il link esatto, ma sembra che, dopo che il Bitcoin e tutte le altre monete abbiano effettuato una discesa in picchiata, uno dei più grandi acquirenti di Bitcoin fosse proprio JP. Anche prendendo questa notizia come falsa, è evidente il motivo roller-coaster che la quotazione BTC abbia fatto negli ultimi 7 giorni. Prendo il grafico da Coinmarketcap.com:

BTC/USD ottobre 2017
BTC/USD ottobre 2017

Quando ho saputo che BTC aveva avuto un calo del genere ho reagito in un solo modo: ho smesso di guardare fino a che non è risalito. Si sa, fare trading con queste monete non è per chi ha il cuore fragile. Nonostante io abbia una strategia di trading che non comprende cambio in fiat, ho comunque consigliato a chi poteva di comprare quanti più BTC potessero sulla soglia dei 3200€ – che non è stato il limite minimo della discesa, ma ha comunque garantito discreti margini di profitto nei giorni scorsi. Al momento in cui scrivo 1 BTC cambia per circa 3300€, ma la risalita non si sta fermando: basta vedere il grafico sopra.

Quello che è interessante notare è che, in corrispondenza del calo, c’è stato comunque un notevole incremento del volume di transazioni. Questo significa che il mercato è stato molto attivo, ma al ribasso. Una considerazione da non sottovalutare.

In questa considerazione non inserisco nemmeno le speculazioni successive alla dichiarazione che la Cina ha dato ordine a tutti i mercati di scambio con sede lì di chiudere le attività entro il 30 Settembre: la Cina NON è il più grande mercato di monete, (posto occupato da Corea e Giappone), non ci sono tutti i mercati di scambio, e soprattutto la sentenza non è definitiva. Poco da preoccuparsi, in linea di massima.

Tutte le monete stanno lentamente riprendendo la quotazione di 10 giorni fa, comprendendo NEO e OmiseGO, che sono monete scambiate soprattutto dai mercati cinesi. Quest’affermazione può essere confermata semplicemente guardando il grafico di scambio USD delle 12 monete con la maggior capitalizzazione di mercato:

12 monete con maggior market cap, Ottobre 2017
12 monete con maggior market cap, Ottobre 2017

L’andamento è tendenzialmente lo stesso. Quello che rimane da vedere nelle prossime settimane è: come si comporterà il mercato con le chiusure definitive dei mercati di scambio cinesi (se saranno davvero tali), la preparazione di Ethereum verso un nuovo aggiornamento della blockchain (denominato Metropolis), e la preparazione del SegWit2x, l’aggiornamento della blockchain Bitcoin.