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Giappone: dopo il furto Coincheck l’FSA controlla senza tregua

Due scambi di criptovaluta dovrebbero cessare di operare in Giappone a seguito di un furto da 500milioni di dollari ed il controllo, sempre più pressante, da parte delle autorità. Da quanto sostiene Nikkei, i due scambi, Mr. Exchange e Tokyo GateWay, stanno ritirando le richieste per l’approvazione del lancio dei servizi ai clienti singoli, consegnate presso l’agenzia dei servizi finanziari giapponese (FSA). Read more

Tweedentity, il primo passo verso un nuovo KYC?

Qualche settimana fa 0xNIL ha lanciato la prima Initial Free Offering (IFO) della storia. Una IFO è una distribuzione gratuita di tokens (in questo caso denominati NIL, un token ERC20) dal valore economico nullo. Ogni wallet poteva richiedere un massimo di 30 mila NIL; ovviamente era sottinteso che ogni persona avrebbe potuto richiedere i tokens solo da un singolo wallet invece, come era prevedibile, la maggior parte delle persone ha partecipato alla IFO con più wallets, alcuni cinque, altri venti, addirittura una persona ha aperto 75 wallets, dunque al momento detiene più di 2 milioni di tokens. Alla fine la IFO si è rivelata un successo ma è chiaro che per permettere a tutti di partecipare in modo equo è necessario un processo KYC (Know Your Custumer). Da questa esperienza è nata l’idea di TweedentityRead more

La politica di gestione di Twitter in merito alle cryptovalute

Twitter sta cercando di combattere i truffatori di cryptoalute presenti sulla piattaforma.
Al momento non vi è una politica ben definita per la pubblicità relativa alla cryptovaluta ma, vi sono alcuni punti di riferimento che vengono presi in considerazione:

  1. Annunci per prodotti o servizi potenzialmente non sicuri o ingannevoli
  2. Annunci che fanno affermazioni ingannevoli o ingannevoli, come ad esempio offerte “ottieni ricchi rapidamente”

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Settimana 2, Dicembre 2017

E’ passato più di un mese dall’ultima analisi, ed in un mese, si può dire, è cambiato tutto. Oppure, a seconda dei punti di vista, non è cambiato niente.

Bitcoin ha raggiunto vette mai viste prima d’ora, toccando, in alcuni mercati la cifra di circa 19000 USD. Coinbase, il più facile ed intuitivo exchange, ha bloccato gli scambi per qualche ora a causa di una forte congestione della blockchain e dei loro sistemi interni. Nell’ultima settimana soltanto, Bitcoin ha fatto un +20/30% giorno su giorno, che non si vedeva da maggio, ai tempi in cui un Bitcoin non superava i 2000€. Questa repentina salita verso nuovi massimi ha molte cause, di diverso peso specifico:

  • Sono stati annunciati i futures su Bitcoin, ovvero dei contratti che, stipulati, impegnano la parte sottoscrivente a comprare o vendere in data futura ad un certo valore;
  • Il Bitcoin è ora discusso in TV, alla radio, e quindi molta più gente si sta interessando, e quindi investendo anche piccole somme;
  • Il SegWit2x non è stato più fatto, e questo ha rassicurato molti detentori di grandi percentuali di moneta circolante a rimanere all’interno del sistema.

Forse non tutti lo sanno, ma al giorno d’oggi il Bitcoin non è più visto come il sistema di pagamento idealizzato da Satoshi Nakamoto. E’ più uno Store of Value, una riserva di valore, e in quanto tale gli scambi che vengono effettuati sono relativamente pochi. Si contano circa 330.000 transazioni al giorno su rete Bitcoin, che spostano un volume di circa 1.000.000 di BTC. E’ facile notare che si tratta di 1/16 dell’intera massa monetaria esistente. Il resto, ovvero circa 15.000.000 di BTC, sono:

  • Persi in qualche discarica in un Hard Disk;
  • Persi in qualche wallet online di cui il proprietario non ricorda la chiave privata o la password;
  • Tenuti in HODL per altri X anni.

Questo fa pensare che in realtà, il potenziale di BTC possa essere molto più basso ma al contempo molto più alto, perché se tutti comprassero e vendessero moneta, il prezzo sarebbe sicuramente più basso ora perché ci sarebbe un equilibrio maggiore di domanda e offerta. Tuttavia, è anche vero che il prezzo attuale di un BTC (circa 14.000 USD al momento della scrittura) è molto più alto del normale poiché gli investitori che stanno pompando il prezzo in alto potrebbero essere gli stessi che poi, sottoscrivendo dei futures al ribasso, guadagnerebbero due volte: una con l’aumento del prezzo della moneta, e la seconda con l’acquisto a prezzo ribassato dai futures.

In realtà, secondo le mie analisi effettuate qualche mese fa, un Bitcoin ad oggi dovrebbe avere un prezzo di circa 10.000 USD. Questo calcolando una crescita media mese su mese del 20% e calcolando che, in occasione di fork ed eventi particolari, il prezzo più aumentare anche del 50% da un mese all’altro. E’, ovviamente, una previsione semplicistica, che però rende l’idea del potenziale che potrebbe avere BTC come cryptovaluta-oro, e quindi con poche transazioni sulla blockchain.

BTCEUR Bitstamp Chart su TradingView, 10.12.2017
BTCEUR Bitstamp Chart su TradingView, 10.12.2017

Tralasciando la visione a lungo termine e concentrandosi invece su quella a breve termine, sembra che ci sia un pattern a triangolo che identifica in probabile incrocio a rialzo proprio in queste ore, a circa 11.460 EUR, che potrebbe portare a massimi più elevati dei giorni scorsi in pochi giorni, quindi oltre la soglia del 14.000 EUR già entro domenica prossima.

Tutte le altcoin, tra cui Ether (ETH), Bitcoin Cash (BCH), IOTA (IOT), Litecoin (LTC) e Monero (XMR), hanno positivamente subito il rialzo di BTC, portandosi ad un medio +30% rispetto lo scorso mese. Sulla base di alcuni eventi, e in previsione di altri, è interessante tenere d’occhio Bitcoin Cash, poiché sul sito ufficiale ogni giorno viene aggiornata una lista contenente i prodotti e servizi che accettano la moneta come sistema di pagamento. Un buon ecosistema, come insegna la storia del Bitcoin, è la migliore arma per creare un sistema solido e che attiri molti investitori.

IOTBTC Bitfinex Chart su TradingView, 10.12.2017
IOTBTC Bitfinex Chart su TradingView, 10.12.2017

Un’altra moneta da guardare ogni giorno è IOTA. Di recente, la IOTA Foundation ha annunciato il lancio della piattaforma Data IOTA, una piattaforma pilota che mostra le potenzialità del progetto dedicato ad abilitare l’Internet of Things su sistemi decentralizzati. IOTA ha avuto un apprezzamento di oltre il 200% nelle ultime due settimane, e la corsa potrebbe non essere ancora finita. I0, personalmente, continuerò a comprare IOTA perché credo nel progetto. IOTA è una delle poche monete che, in queste ultime due settimane, ha avuto un apprezzamento importante anche al cambio con BTC.

DASH si sta sempre più rivelando la moneta “contante” su blockchain. Dopo i grandissimi problemi che tutt’ora affliggono la rete Ethereum, l’intasamento del Tangle IOTA (che, tra l’altro, opera senza commissioni sulle transazioni) e la lentezza della rete Bitcoin, la blockchain DASH rimane invece veloce, con basse commissioni e la moneta ha subito un positivo trascinamento dall’apprezzamento di BTC. Ora un DASH si può acquistare per circa 680 USD ma, se la situazione dei “competitor” non cambia, la rete potrebbe accogliere sempre più investitori che credono nell’idea che una volta Satoshi Nakamoto aveva per Bitcoin: un sistema di pagamento facile, veloce e con basse commissioni.

Settimana 4, Ottobre 2017

Quest’ultima settimana possiamo riassumerla dando un’occhiata semplicemente ai grafici di BTC e ETH. Il primo in maniera più evidente del secondo, ma entrambi le monete hanno subito un deciso (e previsto da noi la scorsa settimana) rialzo. Il picco di BTC lo si ha avuto a circa 5250 EUR, che è un nuovo All Time High. Ma la situazione sembra destinata a non cambiare, perlomeno nel breve periodo.

BTC sta inoltre trainando una nuova crescita della capitalizzazione totale di mercato delle monete, ora a circa 171 miliardi di dollari. La dominanza del BTC è circa la 56%.

BTCEUR, chart TradingView 29.10.2017
BTCEUR, chart TradingView 29.10.2017

Il grafico di analisi dell’andamento nell’ultimo mese ci spiega che il pattern da riconoscere è quello in salita, e che la discesa brusca non arriverà prima del 16 novembre, giorno previsto per l’hard fork della blockchain bitcoin con il SegWit2x. Il fork Bitcoin Gold del 23 ottobre, come previsto, non ha prodotto effetti significanti per l’equilibrio di BTC. Anzi, l’hype per l’attesa del fork previsto il 16 novembre ha creato un’espansione del mercato, anche dovuta alle sempre più frequenti menzioni sulla stampa (italiana ed internazionale). Il consiglio è quello di entrare su BTC non più in basso di 4800€, quotazione che potrebbe essere raggiunta entro una settimana. In ogni caso, entrare anche a 5000€ potrebbe voler dire sfruttare un discreto rialzo per i prossimi 7 giorni, che potrebbe sfondare nuovamente la resistenza a 5250 EUR, verso i 5400€, prima di scendere nuovamente sui 5100€.

ETH è imprevedibile e, allo stesso tempo, prevedibile. Nonostante dei pump, infatti, che hanno portato la quotazione ETHEUR a circa 300 EUR senza mai toccarlo nella seconda settimana di ottobre e qualche giorno fa, la situazione sembra piuttosto “normale”. La quotazione si aggira sempre intorno ai 270 EUR: sono possibili, nell’arco di 24-48 ore, margini di profitto intorno al 5%, ma con un occhio di riguardo alle nuove ICO che potrebbero portare un flusso più importante di moneta da EUR, USD o JPY.

top 10 monete con maggior market cap, 29.10.2017
top 10 monete con maggior market cap, 29.10.2017

In generale, l’ultima settimana è stata piuttosto statica per le monete nella top 10 di Coinmarketcap: a parte una crescita di circa il 20% di Bitcoin Cash (BCH), tutte le altcoin più importanti sono rimaste in stallo. In realtà, anche le altcoin meno importanti, e più in basso nella classifica di Coinmarketcap, non hanno visto grossi margini di profitto: da notare solamente GroestlCoin e ION, che nell’ultima settimana, in giorni specifici, hanno visto pump fino al 100%.

Evidentemente il mercato è in trepida attesa per il fork SegWit2x di Bitcoin. Che darà il via ai pump pre-natalizi.

Settimana 2, Ottobre 2017

Da qualche settimana a questa parte, specificamente dall’inizio di Settembre, il mercato delle cryptovalute ha visto alti e bassi piuttosto prevedibili nell’arco di una sola settimana. I motivi possono essere diversi, e in diversi periodi:

  • ban cinese;
  • ban della Corea del Sud;
  • speculazioni che si stanno generando in queste settimane dietro il nuovo upgrade della blockchain Bitcoin chiamato ‘SegWit2x‘;
  • possibile clonazione della blockchain Bitcoin per dare vita ad una nuova moneta, il Bitcoin Gold;
  • proposta di regolamentazione delle cryptovalute da parte della Cina;

Ecco, queste notizie hanno scosso il mercato in tutte e due le direzioni. La previsione della scorsa settimana, in ogni caso, sul mercato BTC-EUR, si è rivelata giusta. Le due linee di trend discendente hanno puntato verso due lievissimi ritracciamenti giornalieri, e il supporto si è rivelato quello previsto, se non leggermente più alto.

BTCEUR 1 settimana ottobre, previsione con risultato positivo
BTCEUR 1 settimana ottobre, previsione con risultato positivo

Relativamente alla crescita di Bitcoin c’è stato un incremento di circa l’8% rispetto la scorsa settimana della capitalizzazione complessiva, ora a circa $154 miliardi. Questo porta a pensare che il mercato sia tornato ad espandersi, ed infatti nell’ultima settimana si è vista, tendenzialmente, una ripresa di tutte le cryptovalute.

10 monete con maggior market cap, 11.10.2017
10 monete con maggior market cap, 11.10.2017

Nella top 10, da notare invece la discesa sempre più decisa di IOTA e il deprezzamento di NEO, che soffre del periodo di incertezze che la Cina sta passando. Ricordiamo che NEO (blockchain e moneta) può essere visto come ETH (Ethereum come blockchain e ETH come moneta) in versione cinese. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito ufficiale.

Ether (ETH), invece, è da tenere d’occhio per i prossimi giorni: Cointelegraph riporta che il recente aggiornamento alla rete Ethereum, che ha integrato ZK-Snark (utilizzato su ZCash (ZEC)), potrebbe far gola agli investitori di Wall Street. Un’immissione di liquidità da parte di investitori dalle tasche larghe potrebbe portare ad un’espansione di tutto il mercato. Questo favorirebbe anche le startup che utilizzano le ICO (Initial Coin Offering), che si troverebbero ad avere una platea di investitori più esperta e più ‘generosa’, soprattutto negli investimenti a breve termine. Wall Street sa che ancora la blockchain, e le monete derivanti da essa, non sono stabili ed affidabili per il lungo termine. Perlomeno allo stato attuale. Ma l’aggiornamento delle funzionalità alle reti sta trovando sempre più riscontro nella finanza tradizionale.

A questo proposito, Ripple, la società che sviluppa la blockchain per le transazioni inter-bancarie e rilascia XRP, ha visto un lieve ma costante apprezzamento della moneta giorno su giorno, che ha portato ad un incremento settimanale di circa il 25%, con una valutazione di 0.26 dollari al momento della stesura di questo articolo. Il picco settimanale è stato raggiunto a 0.279 dollari nella notte tra l’8 e il 9 ottobre.

XRPBTC chart su TradingView, 11.10.2017
XRPBTC chart su TradingView, 11.10.2017

[Articolo in aggiornamento]

Settimana 1, Ottobre 2017

E’ stata una settimana di timida ripresa. BTC tiene un supporto poco più di alto di una settimana fa, e questo fa pensare che le decisioni di Cina e, recentemente anche della Corea del Sud, di bannare le ICO, abbia come conseguenza un rallentamento nella crescita, e non proprio un deprezzamento delle monete. BTC fra tutte, ma anche ETH, XRP, LTC, NEO.

 

Top 10 coins, da Coinmarketcap (04.10.2017)
Top 10 coins, da Coinmarketcap (04.10.2017)

 

Di seguito il grafico di analisi sulla settimana, che mostra una variazione nella crescita dal 1 ottobre, corrispondente ad un aumento (non eccessivo, ma comunque importante) di ordini di Buy. Le ultime 24-48 ore sono state invece caratterizzate da una prevalenza di ordini di Sell. Quello che si estrae da questa analisi è l’incertezza che ancora adesso ruota attorno alla nuova immissione di liquidità nel mercato.

 

BTCEUR su Bitstamp, TradingView

 

Dalla scorsa settimana, infatti, il market cap non è cambiato di molto: $143 miliardi. Timide riprese come quelle già menzionate, hanno compensato timide discese di DASH, BCH, IOTA, XMR. NEO sembra sulla via per un’ascesa molto importante: ancora non si hanno notizie circa la decisione del governo cinese riguardo la regolamentazione delle ICO, ma il grafico settimanale NEOBTC indica un aumento del supporto fino a 0.0077 in pochi giorni, che potrebbe presagire un nuovo aumento nei prossimi 10 giorni, con massime che potrebbero attestarsi intorno a 0.01.

 

NEOBTC 04.10.2017, chart Bittrex su TradingView
NEOBTC 04.10.2017, chart Bittrex su TradingView

 

Per quanto riguarda le altre monete, ETH e XRP hanno vissuto 7 giorni di alti e bassi molto lievi che hanno portato ad una situazione simile a quella di mercoledì scorso. Da notare l’aumento di volume di IOTA venerdì scorso, che ha portato ad un discreto pump nel weekend. Ancora qualche giorno di discesa, probabilmente fino a 0.0001227, e poi si potrebbe sperare in una risalita, corollata da pump denotati da grandissimi ordini di buy alcuni giorni prima.

 

IOTBTC Chart Bitfinex su TradingView, 04.10.2017
IOTBTC Chart Bitfinex su TradingView, 04.10.2017

 

Una settimana sicuramente statica, ottima per i deboli di cuore, che hanno visto le loro finanze oscillare del 5-8% se investite solo nelle monete principali. La prossima settimana potrebbe iniziare a vedersi l’effetto post-ban, che sicuramente ridarà fiducia e permetterà una nuova immissione di liquidità e di espansione del mercato.

Settimana 4, Settembre 2017

La scorsa settimana abbiamo analizzato come l’evento legato alle affermazioni di JP Morgan circa il Bitcoin fossero di poca rilevanza. Tutto il mercato si è lentamente ripreso.

Dalla scorsa settimana, la ripresa (in generale, di tutte le monete) c’è stata ma è stata piuttosto lenta. Lo testimonia il circa 4,5% di aumento del market cap totale (fonte Coinmarketcap). Questa crescita sembra coincidere con la crescita di BTC che,dopo aver fatto un leggero scivolone in data 22 settembre fino a quota $3.353,53, ora sto toccando quasi quota $4100.

BTC chart su Coinmarketcap (27.09.2017)
BTC chart su Coinmarketcap (27.09.2017)

La mancata ascesa verso quote superiori a 4100 è probabilmente dovuta ad una certa diffidenza degli investitori casuali nell’immettere liquidità in un mercato che il 30 settembre (data cruciale per il ban cinese dei mercati di scambio) potrebbe vedere un nuovo collasso, di dimensioni sicuramente più contenute ma ugualmente pauroso rispetto a quello visto un paio di settimane fa.

In Cina, d’altro canto, la direzione che la Repubblica Popolare vuole prendere è chiara: dopo aver dichiarato che tutti i mercati di scambio avrebbero dovuto chiudere entro il 30 settembre, ora sembra che NEO stia trovando un accordo con il governo  per regolamentare l’utilizzo della loro blockchain. NEO (moneta e blockchain) è cinese, e opera principalmente nel mercato cinese, sostituendo la piattaforma Ethereum come infrastruttura per il funding e per il deployment di smart contracts. A testimonianza di questo, negli ultimi 7 giorni NEO ha subito un incremento di oltre il 50%, e solo oggi (27 settembre) del 25%. E potrebbe salire ancora, se le trattative con il governo vanno in porto. NEO diventerebbe l’unica blockchain usata in Cina per scambiare denaro.

Neo chart su Coinmarketcap (27.09.2017)
Neo chart su Coinmarketcap (27.09.2017)

Un’altra moneta che sta prendendo quota grazie a speculazioni del mercato asiatico è XRP. Ripple ha appena annunciato di aver aperto i propri uffici anche a Singapore, e all’annuncio è seguita un’importante crescita dei volumi. Gli sforzi di Ripple come soluzione innovativa per le transazioni inter-bancarie stanno danno i frutti sperati. Sebbene XRP non abbia mai sforato quota 0.40$ per unità (a l’ATH è registrato a fine Giugno scorso), le previsioni fanno ben sperare: ad un aumento progressivo dei mercati e delle banche che utilizzerano Ripple, corrisponderà un determinato aumento, come è successo con il mercato coreano e quello giapponese. Al momento della scrittura di questo post, il prezzo di XRP è 0.20$, con un volume 24h di circa $240M.

XRP chart su Coinmarketcap (27.09.2017)
XRP chart su Coinmarketcap (27.09.2017)

DASH sembra aver arrestato la propria corsa. Dopo aver raggiunto un nuovo ATH a quota 400$ il 27 agosto scorso, il prezzo si sta stabilizzando intorno ai 330$, ma sembra che il trend sia in discesa. Come notato da Coindesk, si può notare un pattern composto da singoli pump ogni 4-5 giorni che, però, non fermano una discesa lenta ma inesorabile. Le ragioni potrebbero essere diverse:

  • BTC sta recuperando terreno e quindi lo scambio DASH/BTC si allunga – ovvero, BTC  è il mercato trainante nello scambio di DASH e questo deprezza la moneta, se BTC cresce;
  • C’è una teoria per cui il prezzo di DASH debba rimanere alto per seguire la crescente domanda di miner ASIC dedicati al mining di DASH: negli ultimi 2 mesi BitMain, la più grande società di produzione ASIC al mondo, ha fissato molti pre-order di AntMiner D3, il miner dedicato alla produzione di monete che girano con algorimo X11 (tra tutte, DASH). Se così fosse, dovremmo vedere un calo consistente del prezzo di DASH alla consegna di tutti i miner pre-ordinati in questo periodo, ovvero fine Novembre. Se il prezzo continua a scendere, o anche solo rimane stabile, e nel frattempo la difficoltà del network aumenta perché sempre più miner sono nel network, ad un certo punto non sarà più profittabile minare. Se il prezzo salisse (perché il numero di persone che usano il network come client aumenta consistentemente), allora questo ciclo vizioso potrebbe portare ad un continuo aumento di prezzo. E’ una questione complicata, e a Novembre vedremo che succederà.

E’ comunque indubbio che negli ultimi 6 mesi DASH abbia subito un apprezzamento notevole, e che una parte di questo apprezzamento sia “genuina” data la mission della moneta di semplificare i pagamenti peer-to-peer.

E’ chiaro che il mercato si stia espandendo. Non c’è spazio per tutte le monete, né per tutte le notizie che escono giornalmente. Per questo in questa analisi settimanale provvederemo a fornire solo le notizie più rilevanti e di interesse per la settimana specifica, nonostante ci siano molte altre notizie da approfondire.

Settimana 3, Settembre 2017

Con la terza settimana di Settembre, inizia il blog posting per analizzare il mercato delle criptovalute (o cryptovalute), completamente in italiano. Sebbene si analizzi principalmente il mercato delle più importanti criptomonete quali Bitcoin (BTC), Ether (ETH), XRP (Ripple) e LTC (Litecoin), non mancherà occasione di analizzare la situazione di criptomonete di secondo livello o di terzo livello. Per semplicità, da questo momento in poi ci si riferirà a criptomonete come semplici monete mentre a monete correnti (EUR, USD, CNY) come fiat. Un glossario del vocabolario utilizzato in questo blog verrà fornito nelle settimane successive alla pubblicazione di questo post. Per poter comprendere appieno i discorsi effettuati in questi post, è necessario almeno seguire le prime 3 lezioni del video-corso di Bitcoin Tutorial.

Il Bitcoin, si sa, è un’incertezza. Ma non ci si deve far abbindolare da chi dice che è uno scam o che potrebbe rivelarsi un investimento alquanto sbagliato. Il bitcoin, ma in generale, ogni moneta, è un mercato in fortissima espansione. Ad oggi, la capitalizzazione totale delle monete è di circa 135 miliardi di dollari. Ci sono 871 monete in circolazione sui 5603 mercati di scambio. Le recenti speculazioni di JP Morgan sono assolutamente inaffidabili. Non posso menzionare una fonte affidabile perché non ho modo di ritrovare il link esatto, ma sembra che, dopo che il Bitcoin e tutte le altre monete abbiano effettuato una discesa in picchiata, uno dei più grandi acquirenti di Bitcoin fosse proprio JP. Anche prendendo questa notizia come falsa, è evidente il motivo roller-coaster che la quotazione BTC abbia fatto negli ultimi 7 giorni. Prendo il grafico da Coinmarketcap.com:

BTC/USD ottobre 2017
BTC/USD ottobre 2017

Quando ho saputo che BTC aveva avuto un calo del genere ho reagito in un solo modo: ho smesso di guardare fino a che non è risalito. Si sa, fare trading con queste monete non è per chi ha il cuore fragile. Nonostante io abbia una strategia di trading che non comprende cambio in fiat, ho comunque consigliato a chi poteva di comprare quanti più BTC potessero sulla soglia dei 3200€ – che non è stato il limite minimo della discesa, ma ha comunque garantito discreti margini di profitto nei giorni scorsi. Al momento in cui scrivo 1 BTC cambia per circa 3300€, ma la risalita non si sta fermando: basta vedere il grafico sopra.

Quello che è interessante notare è che, in corrispondenza del calo, c’è stato comunque un notevole incremento del volume di transazioni. Questo significa che il mercato è stato molto attivo, ma al ribasso. Una considerazione da non sottovalutare.

In questa considerazione non inserisco nemmeno le speculazioni successive alla dichiarazione che la Cina ha dato ordine a tutti i mercati di scambio con sede lì di chiudere le attività entro il 30 Settembre: la Cina NON è il più grande mercato di monete, (posto occupato da Corea e Giappone), non ci sono tutti i mercati di scambio, e soprattutto la sentenza non è definitiva. Poco da preoccuparsi, in linea di massima.

Tutte le monete stanno lentamente riprendendo la quotazione di 10 giorni fa, comprendendo NEO e OmiseGO, che sono monete scambiate soprattutto dai mercati cinesi. Quest’affermazione può essere confermata semplicemente guardando il grafico di scambio USD delle 12 monete con la maggior capitalizzazione di mercato:

12 monete con maggior market cap, Ottobre 2017
12 monete con maggior market cap, Ottobre 2017

L’andamento è tendenzialmente lo stesso. Quello che rimane da vedere nelle prossime settimane è: come si comporterà il mercato con le chiusure definitive dei mercati di scambio cinesi (se saranno davvero tali), la preparazione di Ethereum verso un nuovo aggiornamento della blockchain (denominato Metropolis), e la preparazione del SegWit2x, l’aggiornamento della blockchain Bitcoin.