Menu

BREAKING NEWS: Da oggi alcune carte Visa in Bitcoin non saranno più utilizzabili

Dear Cardholder,

We, WaveCrest, are the issuer of your Visa Prepaid card, which you have enrolled for through one of our program partners. Visa have today instructed us that we must close all WaveCrest issued Visa Prepaid Cards with immediate effect.

How will this affect you?

Your WaveCrest-issued Visa Prepaid Card will no longer function.  However, as your funds were stored in your e-wallet they will remain accessible to you via your wallet provider.

We thank you for your cooperation.

 

Yours sincerely,

WaveCrest

A partire da oggi, tutte le carte prepagate rilasciate da WaveCrest Holdingd Ltd su circuito Visa non saranno utilizzabili. La notizia arriva direttamente da WaveCrest, società con sede a Gibilterra specializzata in creazione e distribuzione di carte di pagamento. Per ora, la lista confermata di aziende e piattaforme che si appoggiano a WaveCrest per emettere carte di pagamento è la seguente:

  • Xapo
  • BitPay (solo per non residenti negli Stati Uniti)
  • TenX
  • Cryptopay
  • Wirex

Il problema sembra essere circoscritto a carte Visa, quindi tutte le carte Mastercard continueranno a funzionare senza problemi, tra cui SpectroCoin, Shift

Meno di due mesi fa, Mastercard ha avviato una procedura simile per tutte le carte di pagamento emesse al di fuori dell’Zona Economica Europea.

La decisione sembra arrivare in circostanze coincidenti con la nuova regolamentazione di questo 2018 a Gibilterra, ed era abbastanza prevedibile che i circuiti di pagamento avrebbero agito in qualche modo. In questi stessi giorni inoltre, si sta facendo sempre più forte la presenza delle banche all’interno del mercato delle cryptovalute: XRP, la cryptovaluta emessa dalla società Ripple, Inc. che vuole intermediare il passaggio delle banche al mondo blockchain, sta infatti raggiungendo nuovi massimi, essendo quotata a circa 3.50 USD oggi. Tutte queste informazioni fanno pensare che i player dell’economia tradizionale si stanno attivando fortemente per controllare l’economia delle cryptovalute. Non è stato ancora rilasciato un comunicato da WaveCrest Holdings Ltd, né Visa ha menzionato la questione sui propri canali. Staremo a vedere.

Gibilterra spiana la strada ai regolamenti blockchain

Qualche settimana fa, a Gibilterra, è stato approvato un atto legislativo che anticipa un disegno più ampio del governo per la blockchain.

Il 6 dicembre, è stata approvata una legge che modifica le disposizioni sui servizi finanziari (servizi di investimento e fiduciari) del Regno Unito d’oltremare al fine di “estendere le misure di protezione degli investitori anche ai clienti dei licenziatari che svolgono attività controllate che non sono servizi di investimento.

Per quanto questa dicitura possa sembrare arcana, il disegno di legge rappresenta un ritocco legale inteso a spianare la strada a nuove regole per definire legalmente l’uso di blockchain nella memorizzazione e nella trasmissione di valore sotto la legge di Gibilterra.

Albert Isola, ministro del commercio di Gibilterra, ha festeggiato il passaggio della legge e ha indicato la prevista domanda di licenze una volta che i regolamenti specifici della DLT saranno stati introdotti formalmente nel nuovo anno.

Isola ha osservato:

“Gibilterra è una delle prime giurisdizioni al mondo a introdurre un quadro normativo per le imprese [che utilizzano tecnologia a ledger distribuito], fornendo così la certezza normativa richiesta dalle ditte di qualità che miriamo ad attrarre a Gibilterra. Sono consapevole che ci sono un certo numero di aziende in attesa di presentare le proprie domande alla Commissione dei servizi finanziari di Gibilterra il 1 ° gennaio 2018 e questa è un’ottima notizia. “

Dato il passaggio dell’ultima proposta di legge, è probabile che anche i regolamenti del Gibraltar’s Financial Services 2017 (per fornitori di tecnologia a ledger distribuito DLT Providers) siano approvati. Il prossimo anno potrebbe anche vedere i legislatori a Gibilterra muoversi per sviluppare regole specificamente rivolte alle ICO come suggerito in una dichiarazione di settembre sul modello di finanziamento blockchain.

All’epoca, la Commissione per i servizi finanziari di Gibilterra affermò di “star considerando un quadro normativo complementare” che coprisse “la promozione e la vendita di token, in linea con il framework DLT“.

Il Bitcoin sarà legale in Russia, il mining dev’essere regolamentato

Il Bitcoin sarà legale in Russia, il mining dev’essere regolamentato

Se da un lato la Russia sta lavorando sulle leggi che regolano lo scambio di Bitcoin e le altre criptovalute, dall’altro c’è la posisbilità che il mining venga reso un crimine.

Non in modo diretto, secondo il vice ministro della finanza Aleksey Moiseev come quotato da RT:

“Le sanzioni saranno differenti, più che altro amministrative, ma se qualcuno creerà della criptovaluta allo scopo di creare stabilimenti, ci saranno sanzioni penali.”

Moiseev conferma che ci saranno sanzioni per tutti coloro che creano schemi di business piramidali o legati alla criptovaluta allo scopo di evadere le tasse. Il ministro ha accennato che i miners avrebbero bisogno di registrarsi all’autorità centrale – permettendo a società e imprenditori di avviare le operazioni.

Il Bitcoin sarà legale in Russia

Nonostante il governo lavori alla legislazione, Moiseev sollecita sul tema della legalizzazione della compravendita dei Bitcoin e delle altre criptovalute. Non appena le nuove leggi saranno definite, verranno rese effettive, ma potrebbe volerci qualche mese.

Questa è praticamente una svolta per il paese, visto che il presidente Vladimir Putin aveva già condannato i bitcoin e le criptovalute in Ottobre.

Il presidente russo ha ordinato al governo di impostare i regolamenti per il commercio di Bitcoin, delle criptovalute, delle ICO e del mining per Luglio 2018. Il paese sta anche sviluppando una propria criptovaluta, il CryptoRuble, che paradossalmente non può essere minato. Il CryptoRuble sarà controllato dallo stato e sarà convertibile con i Rubles attuali.

Ci sono anche piani di sviluppo in corso per testare la possibilità che la tecnologia blockchain venga applicata al sistema di voto per il paese.

Fonte: Cointelegraph

ZCash annuncia gli update alla blockchain per il 2018

Il team di Zcash ha pianificato una serie di upgrade della rete per l’anno prossimo, secondo la roadmap pubblicata la scorsa settimana.

Il co-fondatore di Zcash Zooko Wilcox e il direttore tecnico Nathan Wilcox hanno reso pubblici i dettgli di due upgrade storici sul blog di Zcash: Overwinter e Sapling, quest’ultimo già in discussione dalla roadmap dell’anno scorso. Secondo il post, l’obiettivo degli upgrade in programma l’anno prossimo saranno “atti a migliorare le perfomance, la sicurezza e la facilità d’utilizzo di Zcash.

Il primo upgrade, Overwinter, è in programma per giugno 2018 ed è improntato a “migliorare se stesso e gli upgrade futuri alla rete per gli user, anche in caso di restrizioni governative”. Pochi i dettagli fin’ora ma i Wilcox assicurano maggiori informazioni nei blog-post futuri.

Il secondo upgrade, in programma per settembre, avrà come oggetto il protocollo ‘Sapling’, chiamato ad aumentare la privacy delle transazioni schermate in questa cryptomoneta. I due scrivono:

“attivato l’upgrade al protocollo Sapling, si avranno grossi miglioramenti sui tempi delle transazioni schermate e sulla memoria, rendendo l’uso di mobile wallet possibile. In aggiunta, Sapling funzionerà con i parametri di partecipazione aperta Powers of Tau, mitigando così i dubbi sui rischi del setup dei parametri per le applicazioni zkSNARK (comprese applicazioni esterne a Zcash)”

I due concludono il post dando l’idea che altri upgrade siano nell’aria, compresi quelli per la funzionalità per i contratti smart e la ricerca all’inerno dell’algoritmo Proof-of-Stake.

“Tra le possibilità includiamo una scalabilità aumentata per permettere teoricamente illimitate transazioni, nuovo consenso per algoritmi come i Proof-of-Stake e contratti smart, sia privati che scalabili”.

Sony porta la blockchain nel settore Education

Sony sta rilansciando, all’interno della sua piattaforma educativa, una nuova applicazione brevettata basata su Blockchain. La società Giapponese ha dichiarato come i loro aggiornamenti tecnologici abbiano creato un nuovo standard utile al progresso della società.

L’annuncio dello scorso Agosto di una collaborazione fra Sony e IBM ha creato un enorme entusiasmo sull’integrazione della tecnologia Blockchain con una piattaforma educativa. Questo mostra come la Blockchain sia flessibile non solo per le criptovalute ma anche per importanti aspetti di attività legate alla cosiddetta “economia reale”. La Blockchain sarà usata per mettere in sicurezza i risultati accademici degli studenti e sarà integrata in un sistema di scambio di questi dati fra terze parti.

L’idea è di utilizzare la Blockchain come un ledger per i dati accademici come lauree, diplomi, risultati degli esami, etc. Un certificato digitale a tutti gli effetti. Sony ha dichiarato di star sviluppando questo strumento nell’ottica di prevenire frodi fornendo l’accesso a terze parti per colloqui di lavoro o altri tipi di valutazioni.

L’intero sistema educativo potrebbe trarre vantaggi da questo sistema e vice versa: “nodi” di questo network potrebbero essere gli stessi studenti o insegnanti che necessitano dell’accesso allo stesso. In questo modo ogni esame o verifica sarebbe incastonato nella chain una volta “firmato” dagli utenti interessati.

Anche altri campi, oltre all’educazione, sono stati coinvolti dall’innovazione della Blockchain: un esempio è il brevetto “Electronic Apparatus, Method for Electronic Apparatus and Information Processing System” che mira a connettere fra loro i veicoli. Secondo l’autore, attraverso il sistema verrebbero memorizzati i dati degli autisti all’interno di una rete i cui nodi sono i veicoli stessi. Questa tecnologia consentirebbe anche lo scambio di informazioni circa lo stato delle strade percorse.

La stessa Sony ritiene che il progetto potrà essere esteso alla gestione di altri asset digitali come l’ IoT, la logistica, i contenuti digitali, le proprietà immobiliari e, ovviamente, le cruptovalute.

La collaborazione fra Sony e IBM apre le porte all’innovazione non solo nel campo dell’educazione ma anche in numerosi altri aspetti dell’economia e della vita di ongi giorno. La Blockchain sta diventando molto di più di una tecnologia per la gestione delle sole criptovalute, e ciò è un grande progresso per noi e per la stessa Blockchain.

Fonte: Cointelegraph

Secondo la Future Industries Association, i contratti futures sui Bitcoin sono poco sicuri

Solo pochi giorni dopo l’annuncio di CME e CBOE della data di lancio dei contratti future sui Bitcoin, le Casse di Compensazione americane hanno espresso le loro perplessità circa lo sviluppo di questi prodotti.

In una lettera aperta alla CFTC (Commodity Futures Trading Commission),  il Chief Executive della FIA (Futures Industries Association) Walt Lukken spiega come alcuni membri dell’organizzazione abbiano manifestato la loro paura circa l’esposizione alle oscillazioni dei bitcoin come risultato di questi contratti. Il gruppo racchiude circa 15000 membri e annovera tra le sue file alcune tra le più grandi istituzioni di Wall Street.

“La recente volatilità di questi mercati ha sottolineato l’importanza di regolare questi processi conservativamente”,

scrive Lukken. La FIA garantisce le transazione dei clienti e contribuisce a garantire fondi indetti alla copertura delle perdite nel caso una società non riesca a onorare i suoi contratti. Nella lettera, Lukken spiega come i membri della FIA temano di dover sopperire ad ogni contratto non onorato a causa del repentino cambio di prezzo del bitcoin, al posto dei gruppi che stanno effettivamente vendendo contratti futures. Scrive:

“Avremmo dovuto avere una discussione circa la creazione di un fondo di garanzia separato per questi prodotti o se debbano essere gli exchange a mettere parte del capitale in un fondo per far fronte ai pagamenti dei fondi di garanzia dei membri”.

Lukken ha poi aggiunto che, mentre CME e CBOE hanno seguito alla lettera le procedure per il dettaglio dei propri contratti, avrebbero anche dovuto dare uno sguardo più approfondito, vista la natura tutt’altro che standard dei future sui Bitcoin. Un pubblico dibattito darebbe la possibilità ai membri FIA di condurre i loro test prima di assicurare questi contratti, ha contestato Lukken.

“Rimaniamo apprensivi rispetto la mancanza di trasparenza e regolazione di questi contatti”

scrive Lukken, chiedendosi anche se le compagnie che offrono questi prodotti possano proteggere i propri clienti da manipolazioni, frodi e rischi operazionali.

Fonte: Coindesk

Il Tokyo Financial Exchange sta pianificando il lancio dei future sul Bitcoin

A quanto sembra, un exchange di Tokyo sta facendo i primi passi verso il lancio dei futures sui Bitcoin.

Una news di Bloomberg del 5 dicembre afferma che il Tokyo Financial Exchange ha creato un gruppo di lavoro dedicato ad un primo tentativo di quotare i contratti sui futures legati alle criptovalute. Come descritto dal notiziario, questo dovrebbe costituire il primo passo verso un cambiamento nella legge nazionale del Giappone che dovrebbe definire una pista di lancio per i futures sul bitcoin.

La rivelazione è arrivata il 1 Dicembre durante la conferenza stampa tenuta dal CEO Shozo Ohta, durante la quale ha affermato che l’exchange vorrebbe portare avanti velocemente le approvazioni in sospeso delle autorità competenti.

Ohta disse all’epoca:

“Una volta che gli Strumenti Finanziari e la Legge sui Cambi riconosceranno la criptovalute come prodotti finanziari, noi elencheremo i futures il prima possibile. Per ottenere ciò, creeremo questo gruppo di lavoro dedicato allo studio di vari aspetti, incluso lo stato attuale dei bitcoin, la sua prospettiva, e in che modo si radicherà nella società giapponese.”

La notizia che l’exchange vuole spostarsi anche verso l’esplorazione dei futures sui bitcoin non è poi così una sorpresa, dati gli sforzi di società come il CME Group e il CBOE per creare tali prodotti negli Stati Uniti. Come precedentemente riferito, l’inizio del commercio dei future da parte di CBOE è previsto per domenica nella tarda giornata, mentre il CME Group inizierà circa una settimana dopo.

Fonte: CoinDesk

Degli adorabili crypto-gattini stanno intasando la rete Ethereum

Può un’app crypto essere troppo facile e divertente?

Potrebbe questo essere il caso sulla blockchain Ethereum, dove un progetto sta riscontrando un successo tale da mettere pressione alla tecnologia della rete. Pensato come un Tamagotchi decentralizzato, CryptoKitties sembra colpire al cuore i nuovi utenti, rendendo Ethereum divertente ed accessibile per tutti coloro che non possiedono nozioni da ‘nerd’.

L’app, che utilizza la blockchain di Ethereum per creare queste crittografiche ‘palle di pelo’ carine e coccolose, è già diventata la più popolare sulla rete Ethereum, per cui gli utenti hanno già speso 3 milioni di dollari in totale per accudire, comprare e vendere gli item in-game, raggiungendo il milione di dollari di transato solo nella giornata di ieri. Al momento, un cucciolo medio ha una valutazione di 100$ in Ether (ETH). Ma l’app sta intasando il network Ethereum, allungando i tempi delle transazioni.


“A causa dell’intenso traffico, abbiamo incrementato la fee per le nuove nascite da 0.001 ETH a 0.002 ETH. Questo darà la sicurezza che i tuoi cuccioli nascano in tempo!” ha tweettato il team di CryptoKitties, aggiungendo delle Emoji a sirena per porre l’accento sull’importanza della situazione.

Nella sua breve vita, CryptoKitties è cresciuta fino a far registrare il 20% di tutte le transazioni Ethereum, e sembra che la percentuale sia destinata a crescere. Sebbene non sia l’unico colpevole dietro i ritardi nelle transazioni in Ethereum, come lo stesso Nick Johnson, sviluppatore di Ethereum ha suggerito, è sicuramente uno dei tanti ed è quantomeno quello su cui tutti puntano il dito, mettendo così in evidenza i limiti della valuta.

Johnson aggiunge, parlando con CoinDesk:

“CryptoKitties è sicuramente uno dei fattori che contribuisce alla congestione del network, ed è quello che ci ha portato oltre il limite da mostly-full a full block negli scorsi giorni”

Un sottopancia incasinato

Il problema è alquanto ironico, vista la propaganda secondo la quale Ethereum è un ‘world computer’, che ospita un’infinita serie di app decentralizzate, sostituendosi l’internet.

Con queste aspirazioni, potrebbe sembrare strano che un’app per il trading di cuccioli alieni riesca a congestionare la rete, ma proprio la maniera in cui funziona la blockchain – con ogni transazione che necessita di tutti i nodi della rete prima di procedere – limita il numero delle transazioni che possono essere fatte in contemporanea. Questo vuol dire non solo che un numero insensato di transazioni di cuccioli può intasare la rete, ma può anche aggiungersi alle spese dell’utilizzo della rete Ethereum. Non è dato sapere se è giusto puntare il dito contro CryptoKitties, ma è buffo pensare che dei cuccioli stiano creando una nuova consapevolezza nell’incasinato sottopancia delle blockchain pubbliche, compresi Ethereum, Bitcoin e molti altri: la scalabilità.

“Potrebbe anche affrettare l’espansione di Ethereum”, tweetta il chief information officer di BlockTower, Ari Paul.

Altri hanno avanzato parallelismi con l’accesissimo dibattito sull’espansione del Bitcoin – quest’anno si sono visti diverse split dalla blockchain originaria di bitcoin per creare nuove versioni del protocollo, nel caso di Bitcoin Cash alzando il limite del blocco per supportare più transazioni. Johnson Lau, contributore di BitCoin Core, tweetta: “Abbiamo bisogno di Ethereum Cash o molti cuccioli moriranno”

Una manna dal cielo mascherata?

Come sempre, che riteniate CryptoKitties sia un fatto positivo per la comunità Ethereum o meno, dovrete supportare il protocollo dall’inizio.

I supporter di Ethereum hanno così motivo per essere eccitati: un’app sta finalmente mostrando di cosa sia capace la piattaforma, come sottolineato su un thread di Reddit, che plaude al gioco come un proof-of-concept di successo. “Sono felice che questi smart contract stiano producendo una varietà di use cases al di là della mera speculazione” ha detto Phil Daian, ricercatore della The Initiative for Cryptocurrencies & Contracts (IC3), riferendosi alla gara speculativa generata da migliaia di ICOs lanciate sulla blockchain.

Anche Buterin ha aggiunto con un tweet: ‘A dir la verità, mi piace questo gioco di cuccioli digitali. Illustrano molto bene come il valore di una blockchain prescinda dall’applicazione, che verrebbe immediatamente chiusa da banche o governi che non la usano’ Martin Köppelmann, fondatore dell’app Ethereum ‘Gnosis’ (GNO), ha fatto eco al  diffuso sentimento, dichiarando a CoinDesk:

“Se ha così successo, rivelerà i punti deboli della tecnologia attuale ma alla fine la migliorerà, e se le fee aumentano, tanto meglio. Sono per la sperimentazione”.

Fonte: Coindesk

La previsione di Keiser: 100.000 dollari per un Bitcoin

Nonostante il valore delle varie criptomonete continui ad apprezzarsi, il prezzo ad oggi del Bitcoin fa capire quanto sia ancora il punto cardine della moneta digitale, il padre da cui tutto è nato. Max Keiser, proprietario del Russia Today’s Keiser Report, concorda e crede che il Bitcoin raggiungerà il prezzo di 100,000$.

BTC su chart Coinmarketcap 06.12.2017
BTCUSD su chart Coinmarketcap 06.12.2017

Il prezzo del Bitcoin ha raggiunto il suo picco più alto proprio oggi – superando la quota di 13.000$ dopo aver trascorso un paio di mesi incerti dovuti alla notizia del fork SegWit2x che si è inserito nel mercato come una nuvola nera.

Keiser crede che l’abilità del Bitcoin di sopravvivere ai i numerosi cambiamenti e alla continua nascita di nuove criptovalute competitor sia la prova che è la criptovaluta più affidabile in assoluto.

“Il Bitcoin dominerà e condurrà la criptovaluta nel futuro. Sono stati scritti centinaia di articoli sulla “futura fine” del Bitcoin e nessuno di loro ha avuto ragione e ma l’avrà. Il punto è che il Bitcoin è un regalo mandato da Dio per aiutare l’umanità a risolvere il pasticcio che ha creato con i suoi soldi.”

Crisi d’identità

Nonostante le dichiarazioni positive di Keiser sul Bitcoin, non cambia il fatto che il network stia ancora facendo i suoi primi passi. SegWit2x potrebbe esser stato abbandonato per ora, ma i limiti e le inefficienze che si era proposto di risolvere sono sempre presenti. Questo per il semplice fatto che il crescente aumento del numero di transazioni sta mettendo a dura prova la capacità del network – e l’accumulo delle transazioni sta facendo diventare “scomodo” il Bitcoin come metodo di pagamento.

In ogni caso Keiser crede di avere una risposta per questo: il Bitcoin dovrebbe focalizzare il suo ruolo come oro digitale e lasciar gestire i pagamenti ad altre criptovalute. Keiser ha detto:

“Il Dash (DASH) sta emergendo come binario-guida per i cripto pagamenti mentre il Bitcoin si conferma l’Oro 2.0. Suggerisco a tutti coloro che sono frustrati dal dibattito sulla scalabilità del Bitcoin di utilizzare Dash per i pagamenti e non toccare il Bitcoin per continuare a considerarlo l’Oro 2.0.”

I soldi di Wall Street

Molti investitori sembra che stiano rispondendo bene alla definizione del Bitcoin come oro digitale. Si parla molto di grandi investitori istituzionali che irrompono nel mercato con enormi, miliardari di dollari. in investimenti. Infatti, una grande quantità di buone notizie ha recentemente mantenuto “a galla” il prezzo del Bitcoin, la maggior parte grazie alla crescente connessione del Bitcoin con la finanza tradizionale. Le più grandi notizie in assoluto sono che la CME è pronta al lancio di un mercato regolamentato sui Bitcoin futures e che i principali fondi speculativi inizieranno gli scambi di valuta digitale non appena il mercato sarà attivo.

Improvvisamente, le predizioni di Keiser sul raggiungimento di quota 100.000$ per il Bitcoin non sembrano più così inverosimili. L’emittente ha paragonato la progressiva affermazione, elasticità e successo del Bitcoin ad Apple:

“Ricordo quando ho comprato azioni Apple alla fine degli anni 90’, quando era stata valutata meno di 100 milioni di dollari e Michael Dell disse pubblicamente che Apple avrebbe dovuto “chiudere i battenti” e fermare l’imbarazzante entrata in quel business. Vent’anni dopo Apple sta raggiungendo un valore di mercato di 1 trilione di dollari, e nessuno parla più di Michael Dell.”

I cambiamenti del pianeta

In Agosto Cointelegraph ha intervistato Kaiser sulla collaborazione di Dash con il suo Great American Pilgrimage. Durante l’intervista ha dichiarato le seguenti predizioni sul futuro della valuta digitale:

“Non mi piacciono le predizioni sui prezzi perchè spostano l’attenzione dall’unica strada ideale per partecipare nella cripto economy, compra e TIENI (HODL). Nei prossimi 10 anni ci saranno cambiamenti che coinvolgeranno tutto il pianeta in termini di trasformazione della moneta in un network globale di idee monetizzate che interagiscono tra di loro senza interruzioni, a livello globale, consciamente ed inconsciamente; mescolandosi ad una istintiva (joyfest of bountiful) abbondante tristezza, dando vita alla cryptoeconomy.”

Fonte: Cointelegraph